La differenza tra il tampone antigenico, detto anche rapido, e il tampone molecolare: cosa cambia tra i due esami.
L’esplosione del contagio Covid, spinto dalla variante Omicron, ha riportato a galla tante tematiche che speravamo di aver sepolto per sempre nel passato. Ad esempio, la differenza tra il tampone antigenico (il cosiddetto tampone rapido) e il tampone molecolare. Un tema che è stato posto all’attenzione pubblica anche da Jovanotti. Il cantautore, dopo aver annunciato di essere stato contagiato, nella mattinata del 26 dicembre 2021, ha messo in guardia i fan dall’utilizzo dei tamponi rapidi, che non sempre sarebbero in grado di dare un responso corretto. Ma è davvero così che stanno le cose?
Tampone antigenico e molecolare: la differenza
Per poter avere un’idea più chiara sull’efficacia reale dei test antigenici rapidi, vale la pena sottolineare quali sono le differenze tra i due. I tamponi rapidi si bansano sulla ricerca, nei campioni respiratori, di proteine virali di superficie, i cosiddetti antigeni, che possono in pochissimi minuti dal prelievo dare una risposta. Il problema è che questa risposta non è sempre precisissima, essendo i test rapidi meno sensibili rispetto ai molecolari. Soprattutto nei pazienti con bassa carica virale il testo potrebbe infatti risultare negativo, dando così vita al cosiddetto fenomeno dei ‘falsi negativi’.
Tra l’altro, bisogna aggiungere un tampone rapido, come quelli fai da te, ha comunque bisogno di essere confermato attraverso un ulteriore test di conferma molecolare in laboratorio. Sono infatti ritenuti poco precisi soprattutto in pazienti sintomatici che abbiano sviluppato la malattia da meno di cinque giorni o dopo il settimo giorno. Per questo motivo gli antigenici sono ritenuti meno affidabili, da utilizzare solo in caso di estrema necessità e per avere un’indicazione di massima, senza adagiarcisi in maniera totale.
Tampone molecolare: come funziona
Diverso il discorso per quanto riguarda i tamponi molecolari PCR, riconosciuti come altamente affidabili dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Questo tipo di test riesce a rilevare la presenza di geni virali nell’organismo, con tempi di risposta che possono durare non più di 48 ore dal momento dell’effettuazione del test. A differenza degli antigenici, i molecolari riducono il rischio di falsi positivi e sono gli unici ritenuti validi per chi deve intraprendere un viaggio.
Attualmente il test molecolare è disponibile attraverso tampone naso/oro-faringeo per evidenziare eventualmente la presenza di materiale generico del virus. Di seguito un video che spiega precisamente quali sono le differenze tra i due tipi di tampone disponibili sul mercato: